martedì 29 marzo 2011

«A Sacile non si replichi la vergogna della A 28»: botta e risposta Sindaco/ WWF

Foto tratta dal sito www.trapaninostra.it: La Festa delle Oasi alla Riserva di Trapani e Paceco




Riportiamo da Il Gazzettino di Giovedì 24 Febbraio 2011, SACILE - l'intervento del sindaco di Sacile Roberto Ceraolo:

«A Sacile non si replichi la vergogna della A 28». Lo dice il sindaco Roberto Ceraolo che in un comunicato interviene sulle proteste degli ambientalisti alla variante 58 e la Gronda est. «Continuo a leggere, quasi quotidianamente - dice Ceraolo - attacchi alla variante 58, approvata nel corso dell'ultimo consiglio comunale, da parte di soggetti (sempre gli stessi, peraltro) che si presentano come ambientalisti.

Ricordiamo bene tutti come i pochi attori di un ambientalismo militante abbiano ritardato, fino allo sfinimento della stragrande maggioranza dei nostri concittadini, la conclusione dei lavori dell'A28, che alla fine è stata realizzata (dopo le inutili varianti richieste) secondo il progetto originario di vent'anni prima. Una vergogna che Sacile non vogliamo replicare».

«Ricordo - sottolinea Ceraolo - che la variante 58 non solo non ha minimamente intaccato la previsione del bosco urbano contenuta nel piano regolatore vigente, ma ne prevede l'incremento, insieme con una generalizzata diminuzione di metri cubi edificabili».


Questa la risposta del WWF di Pordenone:

Egregio sig. Sindaco di Sacile, Roberto Ceraolo,

siamo d'accordo con Lei: non si replichi la vergogna dell'A28 Conegliano-Sacile! Una autostrada pensata già vecchia oltre vent'anni fa, brutta paesaggisticamente, realizzata contro la volontà dei cittadini che hanno protestato per decenni e che gli amministratori non hanno mai voluto ascoltare. Gli esiti infatti si sono visti: una infrastruttura devastante che ha distrutto un paesaggio oggi riconosciuto di importanza europea, ricco di risorgive e specie rare, testimonianza di secoli di lavoro della gente padana su queste terre, a fronte di un progetto alternativo (che c'era), adiacente la ferrovia, che gli amministratori non hanno voluto valutare.

Egregio sig. Sindaco, è sotto gli occhi di tutti anche il fatto che questa autostrada, come era già previsto e dichiarato nei documenti ministeriali stessi, non ha raggiunto il suo obiettivo: la Pontebbana resta quello che era e la qualità della vita dei cittadini che vi abitano vicino non è certo migliorata grazie all'A28.

Infine, sig. Sindaco, i “soliti noti” hanno un nome e cognome, lo può dire a tutti: ambientalisti attivi orgogliosi di essere la coscienza critica di questa cittadinanza, anziché la cecità degli amministratori che firmano progetti che distruggono le terre della pianura padana. Si chiamano tra gli altri Andrea Zanzotto, Marco Paolini e altre decine di scrittori e professori universitari che firmarono un appello internazionale per la tutela dei palù dall'A28. Aggiunga pure Nadia Breda, anzi, si legga il suo libro che racconta la storia dell'A28, così la prossima volta che si esprimerà sulla questione potrà nominare con il loro nome anche le terre che i “soliti ambientalisti militanti” hanno tentato di difendere “fino allo sfinimento”: i meravigliosi palù che l'A28 ha distrutto. La vergogna in questo caso sappiamo da che parte sta (amministratori locali) ...

Distinti saluti
Lino Centazzo
WWF di Pordenone

(Foto tratta dal sito www.trapaninostra.it: La Festa delle Oasi alla Riserva di Trapani e Paceco)

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