martedì 22 febbraio 2011

Venerdi 4 Marzo Bibo a Monfalcone, ospite del WWF

Bibo, Dalla palude ai cementi. Una storia esemplare è il libro, appena pubblicato, che Nadia Breda presenterà a Monfalcone – sala conferenze del Comitato Rione Centro con ingresso da Androna del Campanile, venerdì 4 marzo alle ore 18:00. Un  reportage di una grande battaglia ambientalista, combattuta e documentata nel corso di oltre vent’anni, contro la realizzazione di una breve autostrada, l’A 28, colossale nella sua retorica progettuale. Nadia Breda è ricercatrice e docente di Antropologia dell’ambiente all’Università degli studi di Firenze.
Una collaborazione di WWF Trieste e Associazione WWF Isontino “Eugenio Rosmann”.

lunedì 14 febbraio 2011

Luciano Caniato presenta Bibo: "Il racconto di una donna autentica"

Luciano Caniato, storico e poeta veneto, presenta il libro di Nadia Breda alla libreria Quartiere Latino di Conegliano, Domenica 13 febbraio 2011. Lo definisce il "racconto di una donna autentica".

Luciano Caniato presenta Bibo: la grande ombra.

Continua la presentazione del libro di Nadia Breda. La vita e la morte.

Maria Giovanna Simbula legge Bibo: "il basilisco"

Il basilisco è una creatura, forse fantastica (nel senso cortazariano), che appare nel romanzo-saggio Bibo.
Qui le bimbe della protagonista chiedono spiegazioni alla mamma.

Nadia Breda - Intorno a Bibo: l'antropologia come "Perduzione"



Dall'intervento di Nadia Breda alla libreria Quartiere Latino di Conegliano Il 13 febbario 2011. Il rapporto dell'antropologo con la realtà che studia: il concetto di "perduzione".

Luciano Caniato racconta Bibo: il non-protagonista.

Luciano Caniato quindi introduce la figura mite e a suo modo straordinaria di Bibo, il non-protagonista del romanzo-saggio di Nadia Breda.

domenica 13 febbraio 2011

Grande pubblico al "Quartiere Latino" per Nadia Breda

Domenica 13 febbraio alle 17.30 la bella sala della famosa libreria coneglianese era strapiena.Solo posti in piedi per assistere alla presentazione del libro dell'antropologa Nadia Breda, Bibo, Dalla Palude ai cementi.

Un appuntamento che il numeroso pubblico ha mostrato di apprezzare, ascoltando attentamente l'appassionato e articolato intervento di  Luciano Caniato, apprezzato storico o poeta veneto, che ha presentato l'ultima fatica di Nadia Breda come un romanzo che è anche racconto autobiografico, vicenda storica e antropologica di un evento di cui tutti siamo protagonisti volenti o nolenti. Tutti noi che abbiamo assistito alla grande trasformazione del territorio veneto, al suo saccheggio e alla sua distruzione, avvenuta negli ultimi decenni ma che soprattutto con la seconda repubblica ha conosciuto un'accellerazione mostruosa.
Solo ora forse iniziamo a comprendere come la terra ed il paesaggio che ci è stato sottratto e che ci siamo lasciati sottrarre non solo non ci verranno più restituiti, ma come questa sottrazione abbia significato per noi anche una sottrazione di umanità e sensibilità.

Il libro che Nadia Breda ha scritto lungo un arco di 10 anni e che si è concluso proprio nel momento in cui l'autostrada A28 è stata completata sotterrando i palù tra Livenza e Monticano, non è la storia di una sconfitta, ma la scoperta, difficile e dolorosa, faticosissima, di non poter non esserci in questa battaglia titanica che ha visto coinvolti ministri e governatori, potenti associazioni industriali, quotidiani locali e nazionali, associazioni ambientaliste e maggioranze silenziose, non poter non esserci come donna e persona, quindi come realtà autentica (questa la giusta definizione di Caniato) per quanto piccola e in apparenza destinata a soccombere, proprio come i palù.


E invece Bibo si rivela nella lettura la storia della scoperta che proprio questo esserci, questo perdersi in questa storia (Leonardo Piasere, antropolo, ha definito questa necessità per l'antropologo di partecipare agli eventi che sono il suo oggetto di studio come "perduzione") necessaria proprio in quanto storia personale, biografica (l'autostrada passa sopra la sua casa e degli "uomini antichi", i suoi avi), ma anche collettiva di un intero popolo, un popolo vero, non quello fittizio della padania, un popolo di cui tutti noi facciamo parte, noi nati qui oppure in un altra regione quando non addirittura in un altro paese.




Non sembri strano: proprio narrando, con modalità letterariamente convincenti, una vicenda apparentemente così locale, il libro di Nadia Breda ci aiuta a comprendere quanto essa sia invece parte di una storia universale e del resto questo è sempre stato l'orizzonte della ricerca antropologica.
Alla serata oltre al vasto publlico hanno partecipato anche artisti e scrittori come Roberto Masiero, Michela Gusmeroli ed il poeta Luciano Cecchinel.

martedì 8 febbraio 2011

Domenica 13 Febbraio alla libreria Quartiere Latino di Conegliano h.17.30 Luciano Caniato presenta BIBO

"Una lenta e meditata rielaborazione interiore e una singolare
ricerca sul campo, hanno fortunosamente consentito che si
producesse questo notevole esito letterario, in nome
dell'amore per la Terra e per tutti gli esseri timidi, come le
acque e come il vecchio Bibo, emblema mitico e personaggio
storico di questo libro".
Roberto Masiero

DOMENICA 13 FEBBRAIO 2010
QUARTIERE LATINO LIBRI ORE 17:30

31015 CONEGLIANO (TV)
34, VIA XI FEBBRAIO
TEL. 0438 411989
QUALIBRI@TIN.IT
WWW.QUARTIERELATINO.ORG