lunedì 10 ottobre 2011

Andrea Zanzotto compie 90 anni: il suo regalo ai palù


Oggi il mondo, non solo l'Italia, ha un buon motivo per festeggiare: da 90 anni un grande autore, un poeta ma anche un fondamentale interprete del nostro paese e del paese-mondo continua ad accompagnarci con la sua ricerca rasoterra e rasombra. La poesia come ricerca che non si esaurisce è oggi il pane e la tavola  a cui dovremmo tutti accomodarci e di cui tutti forse abbiamo necessità assoluta perchè non ci possiamo più permettere di soprav-vivere al progresso-scorsoio che esaurisce le nostre sorgenti vitali.

Ed ecco allora che qui propongo alcuni delicati regali che il maestro ha fatto a noi, ad incorraggiarci nella nostra lotta a difesa dei Palù. Ancora nell'ottobre del 2000, giusti 11 anni fa quando in occasione della FESTA DEI PALU' che si organizzò con il WWF, con la partecipazione di Marco Paolini, Gianfranco Bettin e Giorgio Sarto volle inviarci una bella e commovente lettera che qui sotto riportiamo.



Pieve di Soligo, 05.10.2000


Cari amici,

mi spiace infinitamente di non poter essere tra voi per la Festa nei palù e dei palù.

In questi tempi di cannibalismo esercitato in tante forme sul territorio, e di un turismo diventato ormai un'alienazione di massa, bisogna avvicinarsi a questi luoghi preziosi con spirito di cautela e quasi di venerazione, ma è pur giusto che, sia pur di rado, si dia la possibilità a tutti di gioire tra le primordiali purezze e libertà della gran vita terrestre, nei luoghi sempre più esigui dove si sono conservate.

Bisognerebbe che tutti, anche i più estranei, fossero avvicinati e fatti inoltrare in questi luoghi: la loro forza profonda e la loro armonia aspettano, infatti, il vero compimento nell'uomo, che invece si suicida minacciando ovunque, e specie nei nostri paesi tanto antropizzati anche per necessità, la terra madre e generatrice.

Bisogna che questo continuo sviluppo febbrilizzato sia trattenuto in limiti sostenibili, e se è vero che bisogna purtroppo scegliere il male minore trovando soluzioni a problemi comunque devastanti di traffico e simili, solo la meditazione sulle origini reali di tanta febbre e l'affrontare pacatamente le cause può incentivare un minimo di speranza.

Se si pensa di imbottire le strade esistenti di un traffico sempre crescente nessuna soluzione viaria potrà bastare. Creperemo comunque di smog e cemento.

Evviva i Palù, dunque e l'aura stupenda che ne promana!


Andrea Zanzotto

P.S. Questo discorso ovviamente vale per discariche, cave e ogni altra manipolazione dissennate del manto della terra, magari in nome del mito del sempiterno autmento del prodotto Interno Lordo. In questa lordura, si fa per dire, rimarremo seppelliti.





E il fax che innviò a Nadia Breda il 30 gennaio 1998 dopo che, unico tra un piccolo gruppo di intellettuali Veneti sollecitati ad entrare in media res della battaglia morale e materiale che si stava svolgendo sui Palù, non si tirò indietro e mise in campo la sua persona.

Maestro grazie e auguri.



1 commento:

  1. Che emozione rivedere dopo 13 anni questa lettera di Zanzotto per la campagna VIALAA28DAIPALU'
    questo testo arrivato con un vecchio fax, rigato, e le sue correzioni a mano sullo stampato, e poi la sua scrittura minuta e i suoi primi frammenti di "Verso i palù" che in quegli anni nascevano...grazie maestro, auguri maestro Zanzotto....

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