martedì 5 aprile 2011

Memorie d'acqua: 6 incontri organizzati dal CENTRO CIVILITA' DELL'ACQUA


Il cica-Centro Civiltà dell’Acqua organizza nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso, in collaborazione con la Fondazione Benetton Studi Ricerche, un ciclo di incontri di approfondimento con alcuni testimoni viventi di narrazioni uniche e, ai più, sconosciute: barcàri, zattieri e cariòti.



Per informazioni: Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, fbsr@fbsr.it, www.fbsr.it;
Centro Internazione Civiltà dell’Acqua, tel. 041.5906897, info@civiltacqua.org.



In quattro appuntamenti, a partire da martedì 5 aprile, saranno rievocate le memorie eccezionali degli umili testimoni di un Veneto che vive ormai solo nel ricordo di pochi.
In ogni tempo e luogo il rapporto con l’acqua di uomini e donne è sempre determinato
da specifiche condizioni. Esso varia non solo a seconda delle coordinate geografiche, ma anche di quelle storiche e sociali di un dato periodo. Si pensi, ad esempio, alle fonti sacre anticamente disseminate fra Prealpi e campagne venete: luoghi d’acqua che oggi sono a malapena frequentati e ricordati a memoria d’uomo. In tal senso è possibile parlare di “mondi d’acqua”: mondi che hanno plasmato e tuttora plasmano l’identità della gente e la cultura di un territorio.
 
Il ciclo inizierà martedì 5 aprile alle ore 18 con l’incontro L’esperienza di un barcàro
a cavallo tra due secoli: da Venezia a Battaglia Terme con Riccardo Cappellozza (fondatore del Museo Civico della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme, PD) ed Eriberto Eulisse (Centro Civiltà dell’Acqua). Nel corso dell’evento sarà proiettato un cortometraggio inedito degli anni cinquanta sul fiume Bacchiglione tra Chioggia e Battaglia Terme.
Si proseguirà martedì 12 aprile sempre alle ore 18 con l’incontro Arnaldo e Giovanni Olivier (castaldi della fameja dei Zatèr e Menadàs de la Piave, Codissago, Belluno) ed Eriberto Eulisse che parleranno di Navigare la Piave. Storie di vita di zattieri tra xiv e xix secolo. Sarà proiettato il cortometraggio (Uomini e Zatèr, Museo degli zattieri di Codissago 2009). 


Segnaliamo agli amici che seguono il blog di Bibo, che Nadia Breda interverrà (vedi qua sotto) il 18 Aprile, accompagnando il cariòto del Piave di cui abbiamo avuto testimonianza nel suo libro, Sigifrido Masièr, che parlerà del suo antico lavoro e quindi il 28 aprile, quando presenterà Bibo, con il direttore della Fondazione Benetton Marco Tamaro.


Lunedì 18 aprile alle ore 18 la proiezione del cortometraggio The last horse fishermen
of Belgium (Alex Healey, Fabrica 2008) affiancherà la conversazione di Sigifrido Masièr (cariòto del Piave, S. Michele di Piave) e Nadia Breda (Università degli Studi di Firenze)
su La Piave amorosa. Esperienze vissute tra acque e sassi di un fiume sacro alla patria.
Il ciclo si concluderà giovedì 28 aprile alle ore 18 con la presentazione del libro
di Nadia Breda Bibo. Dalla Palude ai Cementi. Una storia esemplare (cisu - Centro d’Informazione Stampa Universitaria, 2010). Insieme all’autrice ne discuterà Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton. Seguirà Acquamadre, reading di poesie sul tema, a cura di Gian Pietro Barbieri (voce) e Andrea Facchin (chitarra).



Video di Anna Ziliotto che ripropone "barcàri" e "cavalànti" nel loro antico lavoro quotidiano.