mercoledì 31 agosto 2011




di Nadia Breda

Nel Borgo Breda, il racconto del viaggio di GEO TRANSECT Veneto 2011.

Grazie geotransect di essere passati qui!!!!!!!!!!!!!!!!


Sono arrivati trafelati.... 8 ciclisti (6 maschi 2 femmine)... da Forno di Zoldo diretti a San vendemiano, passando per il lago di santa Croce, il Fadalto, Vittorio Veneto e giù dritti nella pianura. Sbalzo termico di 20 gradi (!!!!)...

Sono i viaggiatori di Geotransect che hanno atraversato il Veneto direzione nord-sud in 9 giorni a piedi e in bicicletta, dalle Dolomiti alla laguna.
La tappa intermedia nel Coneglianese l'hanno fatta nel mio mitico prato, quel prato che è raccontatao in BIBO, dietro il Borgo Breda che sta diventando un luogo emblematico-simbolico del Veneto.



Ringrazio i viaggiatori di GEOTrans perchè:

- perchè sono giovani
-perchè sono giovani che hanno usato 10 giorni delle loro ferie per fare un viaggio a piedi e in bicicletta, senza inquinare nulla
- perchè sono viaggiatori e NON TURISTI
- perchè hanno scleto di CONOSCERE viaggiando
-perchè hanno scelto di conoscere pezzi di natura (per es. le risorgive di san vendemiano)
- perchè hanno scelto luoghi maestosi (le dolomiti) e luoghi umili (il prato di Borgo Breda)
- perchè prima di partire HANNO LETTO LIBRI, si sono informati e hanno studiato
- perchè ci siamo conosciuti attraverso la rete web....
- perchè resteremo amici
-perchè ci incontreremo in altri luoghi della natura (i colli euganei, tra poco)
-perchè hanno costruito amicizia, allargato gli orizzonti
-èerchè hanno riunito, quella sera, nel prato, molte persone di associazioni amobiti e provenienze diverse
- perchè con noi c'ernao anche due ragazze e un padre marocchine a rendere internazionale il ns incontro
- per le loro bici meravigliose!!!
- per la loro impronta leggera e la loro gentilezza
-perchè il prato di Borgo Breda sta diventando un luogo di memoria e di aggregazione sociale e culturale,

e per tanto altro ancora!!!!
Grazie GEO, Arrivederci GEO!!!!!








1 commento:

  1. Sono tornato ora da una bella e intensa settimana di aggiornamento umano, familiare e personale.

    Vorrei dire anch'io qualcosa su quella magica serata. Quella del 17 agosto a Borgo Breda è stata un'esperienza bella e memorabile, sono arrivato nel tardo pomeriggio con il piccolo Giulio in Vicolo Sere, trasformato (giustissimo il discorso di Nadia sulle responsabilità ANCHE individuali) dai politici (Zaia in testa), industriali (Unindustria Treviso), giornalisti (tutti i media dal Gazzettino alla Tribuna etc.) e molti altri compagni di strada in un luogo alieno, dai tratti mostruosi.

    Per fortuna abbiamo incrociato il drappello dei camminanti, amici dei Palù, con cui io e Giulio abbiamo ri-scoperto piccoli tratti del paesaggio che sono sopravissuti, corsi d'acqua ancora vivi nonostante le tombature della A28.

    Con gli amici di GEOTRANSECT abbiamo concluso questo percorso a Borgo Breda che, come il vecchio Bibo, emerge dalla terra come una creatura viva e significante, accanto alla bava grigia e velenosa abbandonata dai costruttori di strade.

    Giulio si è talmente divertito a correre nei prati, a mangiare le pannocchie abbrustolite di mais, a giocare con le meravigliose bambine del borgo, a zigzagare tra le gambe di geologi, geologi-ciclisti, ciclisti, amici-dei-palù e amici degli amici-dei-palù, che quando il sonno se l'è portato via aveva ancora una pannocchia in mano.

    Brava Nadia!

    Andrea

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